Titolo paradossale e volontariamente contraddittorio, il secondo lavoro dei Lomé offre la testimonianza consapevolmente perseguita di una ricerca musicalmente onnivora e di un risultato quindi estremamente cangiante e variegato: pop, rock, ballads acustiche, tecno, cover, archi, fiati, suoni elettronici. Insomma uno spazio in cui la ragione estetica e poetica non sta da nessuna parte. Ospiti tra gli altri: Devid Ceste, Manuel Pramotton.